Madre

Madre

In questo foglio senza poesia scrivo il mio dolore, oggi la luce dei miei occhi è tenue, come in una lampada di sale, e la tua, invisibile percezione del tutto che ti ha accolto.

Oh Madre! Se solo potessi raccontarmi con voce umana i luoghi a me sconosciuti, forse questo cuore cesserebbe di soffrire. Ho bisogno di far tacere questa mente invadente che teme i misteri, solo così può scendere il silenzio.

Madre Parlami, fallo ora che sei nel viaggio verso l’eternità. Non lasciare che il nulla mi sovrasti, che rubi il significato ai miei giorni. Non lasciare che la paura di sentirmi inutile anima che evoca la vita, s’insinui derubandomi il desiderio di aprirmi e condividere.

Oh Madre! Non lasciarmi sola, fino al punto di sentirmi completamente fuori rotta, non permettere ai dubbi di trivellare dentro la gioia, lascia che io percepisca la vita come un giardino di rose che raccontano l’amore.

Se è verità che ora sei ritornata al Padre come scintilla di vita, lascia che io veda oltre ciò che è umanamente accessibile. Risveglia in me il talento di riconoscere nei suoni celestiali la tua parola. Lascia che il mio corpo sia un ponte per collegare le nostre strade, affinché sia più facile incontrasi. Permetti a questo cuore zeppo di vita, di riabbracciarti ogni volta che il cielo si colora di topazio.

Ora posso offrirti le mie preghiere, affinché tu riposi in pace e regalarti queste “inutili” parole che soddisfano il mio bisogno di dare un senso a tutto questo dolore.

Ora anche il cielo sembra soffrire con me e nella vastità un vuoto incolmabile.

 

Ph autore sconosciuto

fiorinda
Latest posts by fiorinda (see all)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *