Lasciarsi amare
Lasciarsi amare è come cadere nel respiro di Dio e percepirne l’eternità, è un tocco delicato che puoi sentire solo in assenza di desiderio, semplicemente accade e ti consuma come un frutto proibito.
Lasciarsi amare è dimenticare chi sei, è perderti nelle carezze avvolgenti dell’amato, e come una foglia d’autunno morire tra le sue braccia.
Lasciarsi amare è essere senza tempo e spazio, il passato cenere sparsa nel vento, il futuro solo una sottile sensazione che ti permette di vivere intensamente questo istante.
Lasciarsi amare è un bagno di colori e luce che fluttua da fuori a dentro come una danza estatica che ti riconduce alla tua forza, ritorni onniscienza e pura bellezza che diffonde fragranza di vaniglia e miele.
Lasciarsi amare è uno sprazzo di felicità che non si può tradurre, infinitamente di più che una poesia d’amore, di più di ogni sogno impossibile, di più di un canto celestiale.
Lasciarsi amare è regalare la paura e osare gli abissi, è spogliarsi delle virtù e incontrare i tratti selvaggi, è rischiare e a volte anche soffrire, è amalgamarsi all’altro per creare un unico colore, è piangere e ridere contemporaneamente come anime gemelle.
Lasciarsi amare è tornare nella casa dell’anima e meravigliarsi di essere un solo spirito, un solo silenzio, una sola luce, un solo suono, un solo intento, un solo sguardo … lasciarsi amare è amore.
Ph autore sconosciuto
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