C’è sempre qualcuno che ha la pretesa di dirti come devi essere, quali emozioni provare, che tonalità dare alle tue espressioni, come muoverti, quale vestito indossare e cosa abbinarci, come sorridere, quando piangere, cosa studiare, quando uscire e con chi, che cibo mangiare e con chi fare l’amore. C’è sempre qualcuno che veste il ruolo di giudice e corregge la tua andatura, soffoca i tuoi slanci, ti redime per farti diventare virtuoso, come una caramella stantia.

Qualcuno incline al controllo che più che vivere, abbandonandosi all’esistenza, si adopera a contenere la vita degli altri, che vede nella libertà un vuoto che toglie la stabilità. C’è sempre un addetto all’etichettatura, che ti definisce e poi t’immagazzina nello scaffale di appartenenza, ti osserva esteriormente senza badare al contenuto e ti certifica ISO 9001.