NEI TUOI OCCHI L’INVISIBILE

NEI TUOI OCCHI L’INVISIBILE

Montare sulla schiena di un cavallo non è stata e non è la mia priorità, tuttavia nei trentacinque anni di convivenza con loro in varie occasioni ho sentito la chiamata a cavalcarli, imparando dalla loro forte propensione a essere al servizio della Madre e della mia evoluzione, non in termini di brava amazzone ma di Essere umano consapevole. Naturalmente è chiaro a tutti che un cavallo non nasce per essere montato e potrebbe sembrare poco ortodosso farlo, eppure nella mia esperienza di tacita alleanza con loro, ho sentito chiaro che i cavalli che ho incontrato nel mio cammino si sono resi disponibili a farmi vivere esperienze dove cavalcare era una possibilità che avrebbe affinato la mia sensibilità. Sicuramente la sfida più grande che ho dovuto affrontare e che ancora oggi vivo quando sono con i cavalli, è quella di lasciare le redini, che simbolicamente sono l’invito a mollare il controllo abbandonando l’idea di poter dominare la natura e le sue creature. Una sfida che mi ha portato a cedere, millimetro dopo millimetro, l’idea che tutto è mosso dal mio piccolo io, che la mia esperienza di vita è qualcosa di personale, separato dalla vita degli altri. Mollare il controllo mi ha permesso di abbandonare l’opinione che avevo di me per trovare qualcosa che va al di là di me.

Attraverso di loro ho avuto modo di incontrare parti messe a tacere per troppa vergogna. Chi non si è sentito sbagliato, almeno una volta nella vita? Ebbene a me è successo e nessun rassicurante complimento è riuscito a salvarmi da quel dolore, finché gli occhi di un cavallo guardandomi mi hanno restituito la dignità di amarmi per ciò che sono senza anelare all’apprezzamento di altri. Ogni volta che mi relaziono con loro è un viaggio tra i meandri delle mie inquietudini, i cavalli mi supportano sempre, si prendono cura di ciò che sento senza giudicarlo, risvegliano il coraggio e la dedizione ad essere al servizio della vita, come loro lo sono con me. Ci siamo scelti, in un tempo senza tempo, in questa vita ci siamo ritrovati per sorreggere le colonne portanti dell’amore che va oltre ogni idea di relazione, oltre ogni ipotesi di giustizia spirituale, oltre i bisogni e le necessità umane, oltre l’idea di un uomo e un cavallo, ci siamo ritrovati perché era tempo che io vedessi che in verità non ci siamo mai separati. Come può esistere separazione tra me e loro se da sempre e per sempre SiAMO Uno?

“Nei tuoi occhi l’Invisibile” racconta la mia storia con queste meravigliose Anime, i cavalli, questo libro è il viaggio di un’amazzone dentro i territori dellAnima…

fiorinda
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