VERSO UNA NUOVA STORIA
Siamo qui per andare verso una nuova storia, per cambiare la narrazione della nostra vita diventandone il “protagonista” senza essere più vittime o prigionieri del passato.
Sei pronto a fare davvero questo salto?
Per cambiare una narrazione prima di tutto dobbiamo riconoscere quello che c’è ora, lo dobbiamo osservare, portarci il lume del nostro sguardo. Guardare è cura, la cura è avvolgere di attenzione cosciente ogni immagine, anche e soprattutto quelle che sono dolorose, quelle che spesso ci rifiutiamo di guardare. Guardare con occhi poetici è andare al di là del giudizio e comprendere che tutto ciò che ci è accaduto, proprio tutto, porta con sé la forza per liberarci dai ruoli di vittima o carnefice e diventare così gli eroi, le eroine della nostra vita.
Affidarsi ai ricordi che hanno un nucleo problematico, non significa rassegnarsi a loro, significa accogliere gli stessi andando al di là del bene e del male, riconoscendoli come pura esperienza che accade a noi, per riconoscere l’emozione ad essi legata, che blocca il flusso della vita.
L’emozione ci chiama per viverla in tutta la sua intensità, facendola crescere, amandola, sentendo che è lì per noi è lì per condurci nel cammino della realizzazione della nostra anima.
Per trasformare una memoria (immagine) che ci ha fatto soffrire, prima di tutto bisogna accogliere l’emozione che quella memoria ci procura e affidarci completamente a quell’emozione. Affidarsi è rinunciare al giudizio mentale di giusto o sbagliato, buono o cattivo, bello o brutto, è riconoscere lo spirito che si nasconde in quell’emozione e all’immagine ad essa legata e pronunciare queste parole: “ho fede in te”.
Quando rifiuti le emozioni e di conseguenza le immagini dolorose, allontani ciò che c’è ora, che c’è stato nel passato, dunque allontani la pura possibilità di liberarti e offrirti alla vita in tutta la tua forza e luminosità, questo non ti permetterà di uscire dalla gabbia dell’io, la gabbia della mente condizionata, continuerai a fare resistenze all’amore, resistenza a scrivere una nuova storia.
Dunque ora prova a stare nel puro sguardo che osserva ogni immagine e intensifica tutto ciò che si muove, non smorzare, svilire, placare ciò che stai sperimentando, non giudicarlo, non giudicarti, tutto è perfetto, niente è casuale, sei guidato dalla tua anima, affidati a lei. Ora scivola nella mente poetica e lascia che sia lei a scrivere per te una nuova storia.
Fiorinda Pedone
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