Può la gioia dire alla tristezza, non piangere? E la rabbia può con la sua forza zittire la paura? Può la compassione nascondere il risentimento? E l’amore soffocare l’odio?

Non c’è una gara che stabilisca il primato delle emozioni, perché tutte le emozioni cantano liberamente dentro di noi e liberamente si dissolvono dopo che hanno portato a buon fine la loro missione. Ognuna di esse consegna un insegnamento e lo fa in accordo con le altre. Non è un caso che quando permetti alla tristezza di uscire allo scoperto fai spazio nel cuore affinché affiori la gioia e se dai al risentimento la possibilità di raccontarsi, dentro quelle stesse parole nasceranno la compassione e il perdono.

E’ un luogo comune credere che certe emozioni siano negative e quindi da evitare. Se nella vita non dessimo spazio anche a loro dove si fermerebbe la nostra crescita? Forse dentro l’utero di nostra madre? O magari ancora prima, dentro ai sogni dei nostri genitori?

E’ attraverso queste forme di energia differente che facciamo esperienza dei nostri passi, impariamo a camminare sperimentando le cadute e dalle cadute lasciamo scaturire la forza di non mollare e addirittura di fare meglio attraverso la presenza.

E’ amalgamando più che separando che ogni emozione trova il suo ruolo e lo interpreta affinché questa vita diventi una melodia senza tempo. A noi spetta il compito di danzare in assenza di coreografia, nessuna preferenza, come al centro dell’oceano tra onde e calma piatta. Ognuno a ritmo del suo battito, fedele a ciò che sente, nessun giudizio solo un mondo di stupore che fa brillare gli occhi.

A noi la gratitudine per aver ritrovato la via del cuore, quella che ci permette di essere fedeli a noi stessi, a ciò che sentiamo, a come lo viviamo, innamorati di ogni sfumatura, le stesse che ci rendono unici e irripetibili.

A noi la comprensione che l’altro è dentro lo stesso oceano, fibrillante delle stesse emozioni, perso nella sua danza, dentro una melodia che racconta la sua storia.

Non ci rimane che chiudere gli occhi, accordare gli strumenti, e nota dopo nota suonare la musica delle emozioni.

Ph autore sconosciuto

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fiorinda

Fiorinda Pedone è un’Anima poetica e visionaria, spinta dal desiderio di ricerca interiore si è diplomata come Insegnante di Mindfulness e yoga, è operatrice del progetto GAIA, professionista del metodo The Journey (regressione), formatrice in ambito scolastico, lavorativo e privato, guida nella relazione profonda tra uomo e cavallo, autrice ed esperta in scrittura autobiografica. . Esordisce come autrice nel 2009 con il libro "I fiori di Fiorinda", nel 2014 pubblica "Arteinemozione", nel 2016 pubblica l'opera "La poesia in testa", nel 2020 esce con la sua autobiografia "Due volte vita". A marzo del 2022 pubblica il libro "Nei tuoi occhi l'Invisibile, nel giugno 2023 pubblica con Anima Edizioni il libro "Cambiomente".

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