Dove mi porta il cuore
Mi hai accompagnato in quel tratto di strada faticoso da percorrere, troppe rocce tra i dirupi e un cielo infinito a togliermi il respiro. Sapevi che sola avrei potuto ferirmi, aggiungere lacrime al mio pianto sofferto, conoscevi la mia fragilità senza conoscere me.
Mi hai amato prima che te lo chiedessi, senza chiederti perché. Il tempo c’è servito per mischiare le nostre vite, per rendere ancora più luminosa la luce, per piangere insieme e anche per ridere. Il tempo c’è servito per fare errori, crescere dentro ai medesimi e amarci ancora di più.
I più grandi incontri con il Divino li ho fatti abbracciata a te. A volte mi pareva d’essere pazza, nella risalita delle emozioni fino alla sorgente, tu non lo hai mai creduto ed io mi sono fidata. Ho bevuto dal tuo calice e tu hai accettato il mio, abbiamo brindato guardandoci negli occhi, riversando abbondanza e prosperità, sapevamo che davanti a noi c’eravamo noi.
Hai visto crescere questa donna, trasformarsi da germoglio in fiore, hai assaggiato i primi frutti e poi come fanno gli angeli, hai deciso che era il tempo di lasciarmi andare per quel tratto di strada, sola, con le mie gambe.
E sola sono andata per quel tratto di strada che “va dove mi porta il cuore”.
Ph autore sconosciuto
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