Mi alzo
Mi alzo a sfiorare le sommità provo a volare abbracciando la felicità che incontro in ogni cosa mi alzo lasciando che il dubbio svanisca nel pulviscolo delle mattine d’inverno che si fa nebbia mi alzo dimenticando d’essere stata una figlia inattesa una figlia senza potere che deve ancora chiedere il permesso di sbagliare e ancor più amaramente d’esser se stessa mi alzo e inciampo lì dove non ho formato tessuto di vita lì dove il dolore per troppo tempo…