RINCORRERSI

RINCORRERSI

I colori si rincorrono, sono come bambini che festeggiano la gioia di vivere quando inseguono l’aria che respirano e lasciano scorrere quelle lacrime formate dal soffio del vento, ridendo a perdifiato per il solo fatto di esistere e di godere di tanta bellezza.

A volte dimentico come è colorata la mia vita, me lo ricordo quando incontro gli occhi della mia bambina che mi chiede di corrergli dietro per vedere chi arriva per prima ad una meta sconosciuta. All’inizio sento la fatica di un gioco che non riconosco, il mio corpo si oppone a ciò che non ha un senso, ma poi mi sforzo di entrare nell’onda di questo passatempo che arriva per ricondurmi nella terra del vuoto dove vivono i sogni e tutti i colori dell’universo, dove la magia è l’abilità di ogni essere vivente.

La terra del vuoto, terra di possibilità, dove tutti possono essere se stessi come i bambini. Il mondo è colorato, e c’è tutto per essere felice, l’unico passo che devo fare è assecondare il desiderio della mia anima che mi invita a ritornare innocente e fragile come un tempo che è stato e che sempre sarà se solo decido di riconquistarlo. Il tempo di quando il mio corpo assecondava i desideri del mio sé, dove l’unica emozione che vibrava era lo stupore per avere contattato questa dimensione di materia variopinta, dove i passi verso il nuovo li decideva la curiosità.

Mia figlia, ancora non conosce il pensiero che spegne la gioia di vivere, non conosce le regole che la inchiodano dentro uno stampino che ritaglia la sua diversità, il suo essere unica, bella come un fiore di gioia e libertà. Lei, il suo sguardo, il suo richiamo verso una corsa, mi scuotono e mi vogliono presente nell’incontro di due cuori disarmati, lei non comprende i doveri che mi separano dall’essere veramente felice. Non comprende il senso di ogni compromesso per ritagliarmi un angolo di tempo, separata da lei. Non comprende tutte le emozioni che vivono dentro di me, gli ego che mi abitano, che non hanno niente a che fare con quello che io sono veramente, un colore dentro questa vita.

Lei me lo ricorda ogni giorno che posso decidere se continuare a vivere di bugie e mezze verità, di sguardi offuscati, di sorrisi misurati, di quella buona educazione che reprime ogni slancio di vibrante e singolare intuizione, o se ricominciare a giocare la vita, utilizzando tutti i colori che ha creato per me, per la bambina che sono, sgretolando tutti i muri che dividono il mio corpo, la mia mente dalla possibilità di ritornare a vivere nelle terre dei mandorli in fiore.

 

Ph autore sconosciuto

fiorinda
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